È una delle più antiche coltivazioni al mondo. Già menzionato nel 1550 a.c. in un papiro egiziano, lo zafferano è il fiore che Zeus preferiva come giaciglio, i romani lo utilizzavano invece per osannare gli imperatori al loro passaggio.

Grazie agli arabi si diffonde in Italia principalmente in Sardegna, in Abruzzo e in Toscana dove la pianta si rivela vincente nella coltivazione.

L’utilizzo culinario dello zafferano si affermò con il nascere della borghesia. Lo speziare i piatti era un modo di ostentare la ricchezza da parte del padrone di casa. Il periodo d’oro dello zafferano nella cucina italiana può essere fatto risalire tra la metà del Quattrocento e la fine del Cinquecento.

Di lì in poi l’attenzione riservata allo zafferano farà diventare preziosa la commercializzazione di questo prodotto.

È nell’anno 2001 che la Fili Rossi s.a.s decide di recuperare la secolare tradizione occupandosi sia della coltivazione sia della lavorazione. Adottando processi produttivi che rispettino le caratteristiche organolettiche con il quale il fiore si presenta in natura, la Fili Rossi si preoccupa di garantire il miglior zafferano. In pistilli o in polvere, il consumo dello zafferano Fili Rossi è pensato per rendere ancora più ricercate e uniche le vostre ricette.