Questa era infatti una conveniente scorta di cibo per lโesercito,
la stessa parola โmaccheroniโ risale alla parola siciliana
โmaccaruniโ che vuol dire โtrasformare la pasta con la forzaโ.
Nei metodi antichi di produzione della pasta, lโimpasto veniva
lavorato con i piedi, e spesso richiedeva un giorno intero. Intorno
allโanno 1000, nel suo libro โDe arte coquinariaโ per vermicelli
e maccheroni siciliani, il cuoco Martino Corno introduce le
prime ricette e descrive lโarte della cultura dei maccheroni o
dei vermicelli. Tra il XVI e il XVII sec. la pasta si trasformรฒ come
alimento del popolo; contribuiscono alla produzione di pasta
secca la posizione geografica e la vicinanza al mare: furono
infatti le repubbliche marinare ad incrementare la produzione
e di conseguenza dellโessiccamento della pasta, in modo da
poterla scambiare in tutto il territorio italiano. La patria della
pasta รจ senza dubbio Napoli e il suo regno che si estendeva
dalla Sicilia allโAbruzzo. Nel XVI sec. ogni paese del regno delle
due Sicilie aveva un interessante rappresentanza di pastai, che
durante lโestate lasciavano essiccare al sole le loro produzioni,
sfruttando la posizione soleggiata del paese.